Scuola d’italiano
La scuola di italiano per stranieri è un’attività realizzata in modo organico dalla nostra chiesa dall’anno 2017, attraverso l’impegno di Simona Forconi. Prima di allora Gabriella Ciampi si era attivata, periodicamente, per incontrare le mamme del doposcuola e utilizzare il tempo di attesa dei bambini, impegnati nei compiti. Si faceva qualche ora di conversazione affrontando le problematiche più comuni, come, ad esempio, la scuola, il medico di base, l’assistente sociale, ecc. Già dall’ottobre 2021, dopo l’emergenza pandemica del covid, abbiamo ripreso l’attività scolastica in presenza. Gli alunni che, attualmente, frequentano la scuola d’italiano sono 35 di varie nazionalità: bengalesi, pakistani, indiani, tunisini, marocchini, senegalesi, ucraini, nigeriani, etiopi, ecc. I corsi avvengono in presenza per 20 studenti e in modalità on line per altri 15. I docenti sono attualmente 6, specializzati nell’insegnamento della lingua italiana a cittadini stranieri. Partiamo dal livello A0, passando per A1, A2 e B1, fino al livello CELI 3.Come supporto didattico utilizziamo la collana di libri “Facile, facile” e per la lettura alcuni libri di semplice comprensione, come il “Piccolo principe” e “Le cronache di Narnia”.La nostra scuola è sempre in collaborazione con la “Rete scuole migranti” di Roma e attraverso loro abbiamo le informazioni necessarie per le date di iscrizione agli esami CELI. Per la preparazione della documentazione necessaria all’iscrizione, la scuola d’italiano mette a disposizione degli studenti le capacità professionali dei docenti per offrire loro un sostegno concreto. Da quest’anno abbiamo iniziato anche un corso per l’apprendimento della lingua italiana attraverso la musica. Il corso è rivolto agli adolescenti e si avvale dell’insegnamento di canzoni come mezzo didattico utile per imparare vocaboli, modi di dire ed espressioni poetiche, attraverso il canto, in modo piacevole e allegro. Di tutto questo, ossia della possibilità di condividere positivamente un pezzo di strada coi migranti che arrivano nel nostro paese, ringraziamo Dio.